Virgo Meteor Sky View
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Grazie a Giuseppe Giunta, IT9VDQ, per la traduzione in italiano
The Antihelion Source
Nel 2006, la International Meteor Organization (IMO) ha deciso di raccogliere un certo numero di sciami meteorici molto noti sotto il termine di antihelion source [1, 2]. Questo non è un concetto radicalmente nuovo, in quanto è un termine presente sin da quando si diedero i nomi ai primi radianti. Quelli di voi che hanno letto Robert Lunsford's weekly outlook Robert Lunsford's weekly outlook sull'attività meteorica usano già la sorgente antihelion (anthelion) da molto tempo.

Così radianti degli sciami meteorici rimpiazzati hanno una cosa in comune: sono allocati tutti vicino l'eclittica ed hanno preso il nome dalle costellazioni dello Zodiaco:
  • delta-Cancrids (DCA)
  • Virginids (VIR)
  • Sagittarids (SAG)
  • Northern delta-Aquarids (NDA)
  • Southern iota-Aquarids (SIA),
  • Northern iota-Aquarids (NIA),
  • Piscids (SPI),
  • Northern Taurids (NTA),
  • Southern Taurids (STA),
  • Northern chi-Orionids (XOR).
Questi sciami sono causati da particelle associate alla cintura principale dei pianeti minori ed a qualche cometa di breve periodo. I loro radianti sono concentrati leggermente ad est (12 gradi) della cosiddetta direzione antihelion. Quando si sottende una linea dal sole alla Terra, e si estende questa linea attraverso di essa oltre la regione oscura della Terra, si punterà verso la regione dell'antihelion (vedi figura a destra)[2].

Con il loro radiante di fronte al sole, le meteore dell'antihelion appartengono al cielo notturno e non appariranno mai durante il giorno. Il radiante sorge al crepuscolo della sera ad est e raggiunge il suo culmine in breve tempo, verso la mezzanotte locale. Alle prime ore di luce del nuovo giorno, il radiante sparirà verso ovest [3].

Attraverso gli anni, non si nota un significativo cambiamento nello ZHR dell'antihelion. La media annuale ammonta a circa 2,5 meteore per ora (arrotondata a 3). Si nota un'eccezione a Novembre, con le Northern and Southern Taurids (NTA and STA) che aumentano leggermente il loro ZHR a 5 meteore l'ora (vedi figura sotto) [2]. Per la IMO, l'eccezione delle Taurids è di importanza adeguata da tenerne conto nelle liste di lavoro delle osservazioni visuali degli sciami meteorici, rimpiazzando l'uniforme antihelion per tutta la durata del picco [1, 2].



All figures from [2]



[1] Rainer Arlt, Jürgen Rendtel: Ongoing meteor work; A new Working List of meteor showers.
WGN, The Journal of the IMO 34:3 (2006) 34:3, pp. 77-84


[2] Jürgen Rendtel: Fundamentals of meteor science; Visual Sporadic Meteor Rates.
WGN, The Journal of the IMO 34:3 (2006), pp. 71-76


[3] Robert Lunsford: Fundamentals of meteor science: The anthelion radiant.
WGN, The Journal of the IMO 32:3 (2004), pp. 81-83


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Sabine, DL1DBC
(libera traduzione di Giuseppe Giunta, IT9VDQ)